Agrimontana SPA

Aria pura. Non solo perché quando arriviamo in azienda, a Borgo San Dalmazzo, a pochi chilometri da Cuneo, la giornata è straordinariamente limpida e lo spettacolo delle montagne ancora innevate davvero mozzafiato, ma anche perché in Agrimontana si respira cultura dell’eccellenza. 

E dedizione alla “causa del mangiare buono e bene”, causa sposata a partire dal 1972, da quando cioè Cesare Bardini ha fondato l’azienda, in cui oggi il turn over è bassissimo, sintomo di un indiscutibile benessere interno.
“Papà ci ha messo l’esperienza e mia madre Margherita, che pur non ha mai abbandonato lavoro e ricerca scientifica, le sue competenze di biologa. E si sono appassionati all’idea di un’azienda che diffondesse conoscenza del mangiare sano” dice Chiara Bardini, amministratore delegato dell’azienda e figlia del fondatore. 
Agrimontana è nata insomma per offrire squisiti ingredienti destinati alla pasticceria che non impiegassero però alcun tipo di additivo e conservassero intatte tutte le proprietà nutritive.
“Papà e mamma erano in notevole controtendenza rispetto alla ‘deriva’ chimica degli anni Settanta seguita dall’industria alimentare” spiega con legittimo orgoglio Bardini.  

Una tradizione di genuinità e artigianalità salvaguardata dalla “nuova generazione” alla guida dell’azienda (Chiara, Enrico e Luigi hanno creato una transizione molto soft) e arricchita anche grazie ad una profonda innovazione tecnologica, tipica di imprese italiane d'eccellenza.
“Abbiamo brevettato ad esempio un sistema per produrre frutta candita a lunga conservazione senza l’utilizzo di conservanti e mantenendo le caratteristiche organolettiche del prodotto tradizionale. 

Per fare questo sono indispensabili il controllo delle materie prime, l’analisi microbiologica specifica con terreni di coltura e il lavoro capillare su tutta la filiera produttiva anche con tecnologie innovative”. 
Un altro dei fattori decisivi per il successo di Agrimontana è l’opera di formazione svolta presso i propri clienti (soprattutto pasticceri, gelatieri, ristoratori) che diventano i primi sostenitori “della naturalità degli elementi”. 

In buona sostanza, anche se ammessi per legge, l’organismo umano non dovrebbe assumere additivi in grandi quantità. 

Coloranti rossi si trovano nella frutta candita, nei gelati, nelle caramelle di molti prodotti industriali.

Avete in mente quel rosso brillante che tanto attira? Diffidate. Nel 2010 l’Unione Europea ha imposto infatti che alcuni coloranti impiegati nell’industria alimentare rechino la dicitura “nuoce all’attenzione dei bambini” (causano la sindrome da iperattività). Agrimontana è riuscita invece nel “miracolo” di realizzare “prodotti rossi” senza additivi. 

E questo nonostante cottura e conseguente innalzamento della temperatura tendano a far svanire i colori della frutta. “Basilare resta sempre la materia prima, che per noi significa rigorosamente frutta italiana, tuttora imbattibile”. 

Questo mix di fattori spiega come Agrimontana sia leader nella realizzazione di prodotti di alta gamma (marrons glacés, frutta candita, violette glassate e confetture). Rispetto della natura e del palato: un “lusso accessibile” presso negozi al dettaglio specializzati e selezionati in tutta Italia. Tutto questo è Agrimontana.  La chicca? Andare forte con i “marrons” in Francia, dove l’azienda presidia ottime quote di mercato. Un po’ come riuscire a vendere ghiaccio agli esquimesi! 

Chiara Bardini si lascia andare a un sorriso delicato e coinvolgente. “Ma siamo presenti anche negli Stati Uniti e in Giappone paesi in cui tradizionalmente tira l’alimentare italiano”. Un settore che potrebbe davvero aiutare il nostro Paese ad uscire dalle secche della crisi. 

In questo primo scorcio di 2011 l’aumento dei prezzi di materie prime quali zucchero, cacao o caffè desta un po’ di preoccupazione, ma in Agrimontana sono pronti a vincere la nuova sfida puntando come sempre sull’eccellenza del prodotto. Grazie anche alle sinergie create con il Gruppo Illy, che, dal 2006, ha deciso di entrare nel capitale dell’azienda. Un naturale completamento di una palette di gusti che nascono dai frutti della terra.

www.Agrimontana.it

Testo di Patrizia Monti
Foto di Roberto Rasia dal Polo