Fratelli Berlucchi (BS)

Tilli Rizzo Berlucchi è una di quelle persone che senti arrivare prima ancora di vederle. Per il passo deciso, per il sorriso che la precede e per l'energia che, indubbiamente, tutte le persone che vivono in Franciacorta possiedono.
Il cognome è pesante, ma non ingombrante. "E non c'entra con l'altra Berlucchi - tiene a sottolineare. Sono due aziende diverse, con strategie e target differenti. Non c'è niente di male a parlare di 'Berlucchi', ma noi siamo i 'Fratelli Berlucchi' e ci teniamo molto."
Facciamo un passo indietro: Franco Ziliani in Franciacorta è un nome importante. Tutti concordano con il fatto che sia lui l'ufficiale inventore delle bollicine di Franciacorta. Era un enologo e oggi è il proprietario della Guido Berlucchi, che produce 5 milioni di bottiglie l'anno. Inizialmente assente dal Consorzio, oggi ne prende parte in maniera convinta. Questo è la Guido Berlucchi, più nota come Berlucchi.

L'azienda Agricola Fratelli Berlucchi, invece, è di proprietà di 5fratelli (Francesco, Gabriella, Marcello, Roberto e Pia Donata) e nel 1977 presentò la sua prima annata, un millesimato, che aveva riposato in cantina ben 4 anni. La Fratelli Berlucchi è interamente proprietaria di circa 100 ettari di terreno a Borgonato di Cortefranca, nel cuore della Franciacorta, al centro delle sue colline moreniche. La produzione è di 400.000 bottiglie l'anno, ma - sottolinea la Signora Rizzo - noi non compriamo uva da altri produttori né affittiamo terra da terzi. Tutto quello che produciamo è fatto in casa, con un controllo assoluto del prodotto, grazie alla coltura ecoambientale, secondo una proposta della Comunità Europea per il rispetto dell'ambiente, con cespugli di rose fiorite in testata.
Il risultato è non solo un prodotto singolare ed eccellente, ma anche una filosofia inedita. "Da qualche anno proponiamo la Franciacorta con una visione possibilmente diversa da quella corrente. L'abbiamo chiamata Portate il cuore Philosophy e non è altro che la volontà della nostra azienda di proporre un'eccellenza del territorio italiano non con la consueta degustazione in cantina, bensì con la presentazione itinerante in tutto il nostro Paese delle nostre migliori etichette associate ad altre eccellenze legate ai nostri sensi. Per fare un esempio, abbiamo iniziato con il nostro Fratelli Berlucchi Satèn, che significa setoso al gusto, associato con il tango, un riferimento alla trasgressione, alla libertà e alla seduzione. Il risultato è stato un successo di pubblico mai riscontrato prima."

"Proseguiremo, poi, con il nostro Franciacorta Docg Pas Dosé millesimato associato al concetto di coraggio, per sottolineare il coraggio di non accettare correzioni per rimanere secco con soli 2 gr. di zucchero per litro.
Alla fine del 2008 abbiamo presentato il Franciacorta Docg Brut 25, dove il numero sta per i mesi di lavorazione, superiori a quelli dello Champagne. Il brut 25 è un prodotto più semplice, da 12,5 gradi e con una grande fragranza e sapidità, molto scorrevole al gusto. In pochissimi mesi è diventato un successo e oggi ne produciamo ben 80.000 bottiglie l'anno."
L'azienda di cui sono orgogliosa di far parte e in cui mi occupo di marketing e comunicazione è retta con profonda sapienza da mia madre Donata Pia, capace di fondere le radici familiari e territoriali con l'inventiva e la creatività.

Lei e i suoi fratelli hanno insegnato a tutti noi figli cosa significhi lavorare in team, rispettare il parere degli altri e ricavarsi un proprio spazio all'interno di un'azienda che mira ad innalzare la qualità giorno dopo giorno".

Girando per la Franciacorta, di terra in terra, di cantina in cantina, la nostra convinzione è che qualitàsia sempre di più la parola chiave per chi lavora non un manufatto o un pezzo di ferro, ma la terra, che presenta le sue criticità e soprattutto è caratterizzata da parametri esterni non controllabili, come la pioggia, la grandine, l'aridità o la casualità.

Un'azienda può comprare i macchinari migliori, essere tecnologicamente avanzata e anche certificata, ma se poi l'uva è scarsa il vino non esce. 

I produttori della Franciacorta, Fratelli Berlucchi in testa, ci mettono la faccia e, se non fosse sinonimo di vanità, la metterebbero pure sulle etichette, per dire che è gente che si gioca ogni giorno quanto di più caro noi tutti abbiamo. E di faccia ne abbiamo una sola.

Complimenti Berlucchi..pardòn, Fratelli Berlucchi!

www.fratelliberlucchi.it

Testo e foto di Roberto Rasia dal Polo

La Porsche Panamera nella cantina dei Fratelli Berlucchi con affreschi del '500.