Gioielleria Barozzi - BS

A noi di TurismoinAuto piace analizzare le persone che intervistiamo. Lo facciamo nella convinzione che tutti coloro che hanno successo in campi e tempi diversi abbiano, in realtà, qualcosa in comune. E così è, quasi sempre. Barozzi, una delle realtà di alta gioielleria più importanti d'Italia, è una conferma delle nostre tesi. Tre generazioni di persone non solo appassionate di quello che fanno (che già è un lusso), ma appassionate dei propri clienti.
Tre generazioni che hanno portato al livello attuale questa storica gioielleria di Brescia, tutti appassionati di meccanica, meccanismi, mappamondi e, neanche a dirlo, di motori. "Barozzi - ci confessa Samuel, che con il fratello Manuel porta avanti l'attività al fianco di papà, mamma e zio - è basata su un'esperienza per noi fondamentale, quella del laboratorio, dove lavorano persone di qualità. Per noi questo significa poter dare un servizio aggiunto."
"Ad oggi Barozzi è l'unica gioielleria italiana autorizzata dai brand che vende a fare manutenzione in casa. Questo significa che siamo gli unici ad avere in laboratorio tutti i pezzi di ricambio di tutti gli orologi che vendiamo. Questo noi intendiamo per servizio di qualità e cortesia. Così un cliente non attende il suo orologio tre mesi, ma 20 giorni." Non è raro, infatti, che la gioielleria stessa si trasformi in una sorta di salotto per coloro che la frequentano.
La famiglia, per la precisione, ha abituato i clienti ad essere disponibile dalle 7 di mattina alle 8 di sera. E, così, uno spazio elegante in cui non è raro imbattersi in pezzi unici come un Cartier Santos 100, disegnato da un Barozzi nel 2011 e realizzato dalla maison francese nel 2004, diventa anche un vero e proprio salotto dove bersi un caffè, sfogliare il giornale o commentare la notizia del giorno. O magari questa benedetta e lunga crisi contemporanea.
"Ecco, a questo proposito - conclude Samuel Barozzi - vorrei fare un appunto. E' innegabile quello che sta succedendo là fuori. Aziende in crisi, bassa propensione all'acquisto, una politica non sempre all'altezza e norme incomprensibili come quella dell'obbligatorietà della denuncia del codice fiscale del cliente che spende più di 3.000 € + iva. Però, detto questo, la situazione è uguale per tutti. E allora secondo noi bisogna muoversi e non, come capita spesso anche nella nostra zona, sedersi e aspettare che la crisi passi. Due anni fa volevamo cavalcare l'onda dei social network e dei new media. Ci ha dato una grossa mano la nostra agenzia (Soluzione Group di Brescia) e, per fare un esempio, a chi diceva che noi su Facebook non c'entravamo nulla, rispondiamo dicendo che ad oggi siamo giunti a più di 2.800 contatti personali.

Barozzi crede molto nei giovani, "sebbene - sottolinea - sia difficile farli entrare in una boutique come la nostra. Eppure, noi abbiamo prodotti che vanno dalla catenina da 50 € all'orologio pezzo unico da 1 milione di €. Il problema è la cultura. Personalmente sono un po' preoccupato del vuoto di cultura che mi sembra registrare fra i più giovani, ma la colpa non può che essere nostra."

In compagnia di Samuel Barozzi non si riesce a star fermi: è un vulcano e se lo è lui, figuriamoci il suo spirito imprenditoriale. Solo un anticipo, per capire che Barozzi torneremo presto a trovarlo: con l'amico Alberto Masserdotti ha fondato "Alte Sfere", una società di comunicazione ed eventi legati al mondo delle auto d'epoca. Tanto per dirne una, hanno rilevato la Coppa d'Oro delle Dolomiti, celebre competizione che vede protagoniste alcune delle auto più belle del mondo, in uno scenario unico. Ma su questi argomenti, soprattutto se su 4 ruote, torneremo presto, caro Barozzi. Non si illuda che sia finita qui..

Gioielleria Barozzi
via Gramsci, 16/B
25122 Brescia
www.barozzi.it

Testo e foto di Roberto Rasia dal Polo