Speciale Umbria 2

Todi, il Duomo

Una delle caratteristiche dell'Umbria è che le cittadine e i paesini più belli sono tutti arroccati su colli impervi, come a dire: se ci tenete a scoprirci, dovete proprio averne voglia! Ma ne vale sempre la pena.

Il discorso vale anche per Todi e per la sua Chiesa di S. Fortunato, dove riposa il grande Jacopone da Todi, celebre poeta del Duecento.

Non perdetevi, poi, Piazza Garibaldi e Piazza del Popolo, lì a due passi, su cui si affacciano il Duomo e quattro palazzi, tutti costruiti nel XIII e XIV secolo: una vera fetta di storia umbra in cui vi sentirete fortunati a perdervi senza guardare l'orologio!

Il Giudizio Universale nel Duomo di Todi

Per chi ama il Giudizio Universale michelangiolesco, consigliamo di non perdere nel duomo l'omonima opera di Ferraù da Faenza, e la Madonna con bambino di Masolino da Panicale. A questo punto è giunto il momento di un gelato e, se vi piace buono, lo trovate da Pianegiani. E, se gustando una coppa alla ciliegia nera vi trovate di fronte alla Fonte Cesia datata centinaia di anni fa, ormai non ci farete più caso, tanto i vostri occhi saranno incinti di bellezza.

Il cibo umbro - Le Melagrane a Torgiano

Per gli amanti del lago, consigliamo un giretto anche sulle sponde del Lago di Trasimeno, eletto lago più pulito d'Italia, al confine con il Lazio, su cui si affaccia Castiglione del Lago mentre una menzione speciale meritano il cibo e il vino d'Umbria.

Prendiamo due esempi su tutti: per la tavola il ristorante Le Melagrane, all'interno dell'Hotel 5 stelle Le Vaselle a Torgiano della famiglia Lungarotti, dove regnano l'eleganza, la gentilezza del personale diretto dal maître Kostas e, soprattutto, la bontà del cibo. 

Il vino umbro - La Tenuta di Castelbuono

Per il vino, invece, abbiamo scelto una delle ultime cantine nate in Umbria, ma che tanto ha fatto discutere e ha affascinato il mondo enologico intero. Progettata dall'artista-scultore Arnaldo Pomodoro, la Tenuta di Castelbuono non è una struttura architettonica, ma una vera e propria opera d'arte, l'unica al mondo in cui si vive e si lavora. E' stata concepita a forma di carapace, la parte superiore della tartaruga, animale simbolo di sacralità e longevità, proprio come il vino. Dopo anni di lavoro, oggi svetta su una collina nella zona del Sagrantino. Di proprietà della famiglia Lunelli, la Tenuta di Castelbuono grazie ai suoi 55 ettari produce 4 vini: Il Sagrantino DOCG, il Rosso di Montefalco DOCG, la variante Riserva e da poco anche il Sagrantino Passito.

Il carapace di Pomodoro con il suo 'dardo lampante' rappresenta il ponte fra l'uomo che lavora la terra e la sfera dei cieli, la spiritualità. Sotto la struttura dorme il vino, mentre il tetto di tutta l'opera d'arte è stato concepito in rame, che con il tempo cambierà colore diventando verde e rendendo, dunque, l'intera struttura completamente trasparente in cima alla collina. Anche questo è vino, bellezza e tu non puoi farci niente, si direbbe al cinema! Da non perdere.

Bevagna (PG)

Una delle località in Umbria che ci ha colpito di più è stata Bevagna, la cui Piazza Silvestri rappresenta un piccolo ma esaustivo capolavoro di arte medioevale. Non ci si stanca di ammirarla, così perfetta, geometrica, sprizzante storia da tutti i mattoni! Una vera chicca da non perdere, così come le tre chiese che ne fanno parte, tutte erette nel XIII secolo!

Per godere appieno di questa vista, vi consigliamo di coccolare il vostro palato a pochi passi dalla piazza, presso la trattoria La Bottega di Assù, la cui padrona di casa è una collezionista di fotografie, libri e dischi di qualità. Tutto rigorosamente appeso alle pareti di questa minuscola osteria, dove abbiamo assaggiato gli spaghetti al tartufo nero più buoni del nostro viaggio. Al termine, un calice di Sagrantino umbro vi farà rinascere! Ma chi beve, non guida, ricordatevelo!

 

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