"Ecco, a questo proposito - conclude Samuel Barozzi - vorrei fare un appunto. E' innegabile quello che sta succedendo là fuori. Aziende in crisi, bassa propensione all'acquisto, una politica non sempre all'altezza e norme incomprensibili come quella dell'obbligatorietà della denuncia del codice fiscale del cliente che spende più di 3.000 € + iva. Però, detto questo, la situazione è uguale per tutti. E allora secondo noi bisogna muoversi e non, come capita spesso anche nella nostra zona, sedersi e aspettare che la crisi passi. Due anni fa volevamo cavalcare l'onda dei social network e dei new media. Ci ha dato una grossa mano la nostra agenzia (
Soluzione Group di Brescia) e, per fare un esempio, a chi diceva che noi su Facebook non c'entravamo nulla, rispondiamo dicendo che ad oggi siamo giunti a più di 2.800 contatti personali.
Barozzi crede molto nei giovani, "sebbene - sottolinea - sia difficile farli entrare in una boutique come la nostra. Eppure, noi abbiamo prodotti che vanno dalla catenina da 50 € all'orologio pezzo unico da 1 milione di €. Il problema è la cultura. Personalmente sono un po' preoccupato del vuoto di cultura che mi sembra registrare fra i più giovani, ma la colpa non può che essere nostra."
In compagnia di Samuel Barozzi non si riesce a star fermi: è un vulcano e se lo è lui, figuriamoci il suo spirito imprenditoriale. Solo un anticipo, per capire che Barozzi torneremo presto a trovarlo: con l'amico
Alberto Masserdotti ha fondato "Alte Sfere", una società di comunicazione ed eventi legati al mondo delle auto d'epoca. Tanto per dirne una, hanno rilevato la Coppa d'Oro delle Dolomiti, celebre competizione che vede protagoniste alcune delle auto più belle del mondo, in uno scenario unico. Ma su questi argomenti, soprattutto se su 4 ruote, torneremo presto, caro Barozzi. Non si illuda che sia finita qui..
Gioielleria Barozzi
via Gramsci, 16/B
25122 Brescia
www.barozzi.it
Testo e foto di Roberto Rasia dal Polo