HYUNDAI Santa Fe 2.2 CRDi 4 WD

Anche il mercato sorride a Hyundai, in un momento congiunturale in cui a ridere sono in pochi nel campo automotive. E non è un caso.

Non solo la strategia coreana di sfruttare il mercato del low-cost intelligente è da sempre vincente (ora come non mai), ma la capacità di costruire auto non solo di contenuto ma anche esteticamente belle è spesso vincente rispetto alla concorrenza. Una dimostrazione è la nuova famiglia Santa Fe, modello di grande successo nella I versione, ora giunta ad una piena maturità motoristica ed estetica.

TurismoinAuto ha provato per 1.500 Km la Santa Fe 2.2 CRDi Style 4WD ovvero la versione destinata ad incontrare maggiore successo tra gli automobilisti ambiziosi interessati ad un'auto comoda, stilosa, dalle dimensioni decisamente generose, ma altresì intenzionati a non spendere i 60/70.000 € della diretta concorrenza.

Sì, perché i mostri sacri con cui si scontra questa SantaFè sono la BMW X5, l'Audi Q5 e la Wolkswagen Touareg. Come dire: missione impossibile?

Non è detto, anzi. Come spesso diciamo, dipende sempre da ciò che si vuole. Partiamo dalla fine, il prezzo: 41.000 € non sono pochi per alcuni. Per altri, invece, di fronte ad un SUV di questo genere e paragonandolo alle concorrenti, sono un vero affare. Soprattutto se full optional, con trazione integrale e cambio automatico. Opinioni...

La nuova Santa Fe è un'auto intelligente, decisamente comoda per la famiglia, con un assetto un po' troppo morbido, utile per viaggiare e non percepire la minima scomodità né in città né in superstrada.

E' lunga 4,69 mt e larga 1,88 mt. Il motore è un 2.200 cc che eroga ben 197 cavalli. Peccato che tutta questa potenza debba spingere un peso davvero notevole, 2.000 Kg. Il rapporto peso/potenza, l'unico che noi di TurismoinAuto continuiamo a sottolineare abbia un vero senso nella comparazione fra prestazioni di auto concorrenti, è di 10,15 Kg portati a spasso da ogni cavallo. Da qui si intuisce che lo scatto c'è, perché i 436 Nm di coppia si danno da fare, ma muovere da ferma questa vettura implica un bello sforzo per il motore e soprattutto un consumo elevato.

A proposito di consumi, affrontiamo l'unica vera nota dolente. Forse nel 2013 non ce l'aspettavamo che un modello davvero moderno consumasse così tanto: in 1.500 Km percorsi nella maniera più eterogenea, fra città e autostrada, fino ai tornanti di campagna, il consumo medio totale di tutta la prova è risultato di poco inferiore a 10,0 Km/l, davvero troppo poco. Colpa del peso? Un po'. Ma si ha l'impressione che Hyundai possa ancora migliorare a livello tecnologico, implementando motori a basso consumo, capaci però di erogare ugualmente una bella potenza.

A parte questa nota negativa, non ci sono altri grandi difetti. Fra le inezie, non ci è piaciuta la posizione della maniglia interna della porta, difficile da raggiungere una volta entrati per chiuderla e la musichetta di benvenuto/arrivederci ad ogni accensione/spegnimento del motore. Rischia di far sbuffare anche la compagna di viaggio più paziente! Per fortuna si può disattivare dal cruscotto!

Per il resto, per noi, la nuova Santa Fe è davvero un'auto da promuovere. Brava Hyundai.

DATI TECNICI della PROVA

 

Km iniziali: 11.045

Km finali: 12.684

Consumo medio della prova: 9,8 Km/l

Inconvenienti: blocco momentaneo del tettuccio apribile

Temperature: giorno 6-12°   notte 1-8°

 

 

PREGI

- design

- razionalità degli interni

- motore generoso con i suoi 197 cv

- dotazioni full optional di questa versione top

 

DIFETTI

- consumi elevati

- peso eccessivo

- assetto un po' troppo morbido

- prendi-porta scomodo per chiusura

- il freno a mano non si inserisce automaticamente quando si spegne il motore

 

 

SCARTO TACHIMETRICO

a 100 Km/h segnati, la velocità reale è di 97 Km/h

a 110 Km/h segnati, la velocità reale è di 108 Km/h

a 120 Km/h segnati, la velocità reale è di 116 Km/h

a 130 Km/h segnati, la velocità reale è di 127 Km/h

a 140 Km/h segnati, la velocità reale è di 138 Km/h 

 

 

Test(o) e foto di Roberto Rasia dal Polo

direttore@TurismoinAuto.com 

Un grazie a Roberto Calugi per l'aiuto concreto.

 

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