ŠKODA OCTAVIA TDI 2.0 150cv

La prima cosa che viene in mente, dopo aver percorso poche centinaia di Km a bordo della Skoda Octavia station wagon è il payoff della casa costruttrice, oggi parte della grande famiglia Volkswagen: "Simply clever". Semplicemente intelligente, sì, questa è la prima impressione che l'auto detta nella mente dell'automobilista. E, si sa, si ha una sola opportunità di fare una buona prima impressione..

Il progetto globale di quest'auto è semplicemente centrato, solido, pensato, riuscito. Ci è venuta in mente - nel mondo delle berline compatte - la Golf, che provammo qualche anno fa. Un'auto riuscita, ricca di pregi, per la quale è necessario tirare in ballo alcuni dettagli non perfetti se proprio si vuole parlare di difetti. Questa è la Skoda Octavia, la station più venduta in tutta Europa nel 2020. Vediamo perché.

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Innanzitutto, l'impatto estetico: se il frontale è contemporaneo, in linea con le tendenze aerodinamiche moderne, il posteriore si distingue nettamente sul mercato. È un lato B davvero interessante, spigoloso ma nello stesso tempo armonioso. Vale la pena spendere qualche soldo in più per l'optional dei cerchi di 18 pollici, non solo utilissimi per migliorare la stabilità dell'auto, ma anche ai fini estetici.

Essendo una station, la linea è lunga per definizione, ma non pesante. Si slancia - grazie alle geometrie ben studiate - e presenta un'armonia generale che ha dettato legge in casa Skoda, anche nei modelli successivi.

Gli interni si presentano subito in modo intelligente: il volante manca della terza razza, a tutto vantaggio del minor ingombro a livello percettivo. Manca la leva del cambio - oggettivamente ormai inutile sulle auto con cambio automatico - sostituita da un joystick divertente e preciso. Due grandi display, uno sul cruscotto e uno sul monitor a centro plancia rimandano numerose informazioni. Ogni comando è al suo posto con un'ergonomia globale straoridnaria.

Quasi perfetta e non perfetta per due dettagli: da una parte le bocchette del climatizzatore sono sottodimensionate per la grandezza dell'abitacolo e troppo basse per rinfrescare/riscaldare velocemente e, poi, la mancanza di tasti/levette/rotelline analogiche proprio del climatizzatore. Per giungere ai comandi - per esempio - per aumentare le ventole, bisogna toccare lo schermo digitale ben tre volte, oggettivamente scomodo rispetto a un comando al volo sulla plancia.

Tra i tanti pregi ci piace sottovalutarne uno che ci ha lasciato di stucco (e non capita spesso): i consumi. Quest'auto non è un modello ibrido né plug-in (disponibili nel listino Skoda) e non ha tecnologia particolare per ridurre i consumi. Eppure, su più di 1.500 Km su ogni tipo di strada, abbiamo fatto i 18 Km con un litro di media totale! A 120 Km/h percorre 30 Km con un litro, un dato da city-car che viaggia a 90 Km/h.

Merito del motore evoluto, dell'aerodinamica e del progetto globale. In città soffre un po' di più il peso, assestandosi sui 10 Km/h dove altre station però fanno 7 o 8, mentre in autostrada ha consumi da utilizitaria ben più leggera. Insomma, ci ha davvero stupito piacevolmente, raggiungendo l'autonomia di più di 800 Km con un pieno.

DATI TECNICI DELLA PROVA

NOME

SKODA OCTAVIA 2.0 TDI 150cv station wagon

 

DATA della PROVA

Dal 20/9/21 al 7/10/2021

 

MOTORE

2.0 Diesel 150cv 4 cilindri

 

CAMBIO

DSG a 7 marce

 

GOMME 

225/45/R18

 

ACCELERAZIONE

0-100 Km/h in 8,8 sec. 

 

VELOCITÀ MASSIMA 

222 Km/h

 

SCARTO TACHIMETRICO

100 - 100

110 - 109

120 - 118

130 - 128

140 - 137

Per andare a 130 Km/h veri bisogna puntare il cruise control a 132 Km/h

 

CONSUMI REALI

A 90 Km/h = 40 km/l

A 100 = 36 km/l

A 110 = 33 km/l

A 120 = 29 km/l

A 130 = 25 km/l

 

LUNGHEZZA

4,69 mt

 

LARGHEZZA

1,83 mt

 

PASSO

2,68 mt

 

PREZZO

da 33.300 € più optional

 

PREGI

Intelligenza globale del progetto Octavia

Consumi straordinari, fuori dal comune

Ergonomia dell’abitacolo

Motore generoso 

 

DIFETTI

Comandi climatizzatore solo digitali

Bocchette dell'aria sottodimensionate

 

Un grazie particolare a Clerici Auto per la collaborazione.

 

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Test(o) e foto di Roberto Rasia dal Polo

direttore@turismoinauto.com