Palermo 1 in Lancia Delta

Diciamolo subito: Palermo è una città sorprendente e, come sempre facciamo, noi di TurismoinAuto ne faremo una descrizione atipica, di quelle che non si trovano sulle normali guide.
Per girarla, attraversarla e viverla, volevamo un'auto non scontata, non troppo ingombrante e che consumasse poco. Inoltre, made in Italy ovviamente. Così, abbiamo chiesto l'aiuto di un partner, Europcar. Il quale non si è tirato indietro e ci ha suggerito l'utilizzo di una Lancia Delta, che si è rivelata davvero azzeccata per una città come Palermo. 
All'aeroporto Falcon-Borsellino, l'ufficio Europcar risponde al numero +39.091.59.16.88 ed è aperto (per fortuna!) dalle 8 a mezzanotte 7 giorni su 7.
Iniziamo con Piazza Pretoria, in zona Quattro Canti, detta Piazza della Vergogna, per via delle bellissime statue nude che ne contornano la fontana centrale. E con altrettanta mancanza di vergogna, la nostra Delta entra nella piazza e si fa vanitosamente fotografare, grazie alla benevolenza del Comandante Mazza, del Nucleo Palazzo delle Aquile della Polizia Municipale del Comune di Palermo.
Da lì ci facciamo trasportare in un'altra zona della città, quartiere kalsa, ed entriamo nella Chiesa dello Spasimo.
Detta così, poiché un tempo era sede di un lazzaretto, questo luogo incantato contiene un'energia speciale, che spinge alla riflessione e alla concentrazione. Al suo interno si tengono concerti e spettacoli. Vi raccomandiamo di andarci la sera, quando la luna spia i visitatori fra una navata e un ramo di una selce.
La nostra Lancia scalpita e ci suggerisce un'altra destinazione. Un po' più "commerciale" stavolta, ma di cui è davvero impossibile fare a meno: la Cappella Palatina.
Sita all'interno del Palazzo Reale o dei Normanni, la Cappella Palatina fu eretta nel XII secolo da Ruggero II e consacrata nel 1140. Entrando si riceve un piacevolo pugno nello stomaco: è la bellezza degli interni, il fascino dei soffitti arabi, dei mosaici di stile bizantino e del candelabro per il cero Pasquale. Tutto trasuda di sacro. La voce lentamente si abbassa e non si può che rimanere per interi minuti a naso in sù, ammirando ciò che l'uomo sa fare quando è divinamente ispirato.
Palermo è una città che ti stupisce, dicevamo. La città dei contrasti. E se circolando per la strada si tocca con mano la maleducazione di alcuni cittadini, per nulla scandalizzati dal gettare dal finestrino ogni tipo di rifiuto, tuttavia la cultura onnipresente rende il capoluogo siciliano una terra di rara bellezza.

Se ne accorse anche il grande Guttuso, che in un suo celebre quadro dipinse la Vucciria, quadro oggi (poco) ammirato a Palazzo Steri, in Piazza Marina. Dal vivo il quadro va visitato prima di andare nella Vucciria vera, il quartiere di Palermo famoso in tutto il mondo per il suo mercato. Quel luogo in cui le voci dei venditori si alzano a tal punto da coprirsi a vicenda e in cui i colori del pesce fresco fanno a gara con quello dei pomodori rossi.

Se poi, già che siete a Palazzo Steri, fate le moine alla guardia (che in realtà è assai gentile, come quasi tutti i palermitani) allora potrete avere le chiavi del Paradiso ovvero delle terrazze dell'ultimo piano, da cui si gode una vista di Palermo davvero stupefacente.

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Teso e foto di Roberto Rasia dal Polo