NAVA DESIGN Zaino Passenger

Uno dei sogni di ogni motociclista è quello di avere uno zaino resistente e capiente da indossare sulle spalle quando si guida e una borsa elegante da lavoro. Due oggetti ben diversi, difficili da far convivere. Se da una parte, infatti, portare in moto una borsa da lavoro con due manici è davvero pericoloso, poiché rischia di scivolare e cadere alla prima curva, dall’altra entrare a un appuntamento elegante con uno zaino in spalla fa troppo “ragazzino”. Diverse maison di moda hanno provato negli anni a risolvere questo problema, disegnando borse che si trasformano in zaini o viceversa. Purtroppo, però, ogni tentativo tradiva la natura da cui si partiva per disegnare quell’oggetto. Se il DNA era smaccatamente zaino, l’estetica della borsa era orribile, uscivano filacci dappertutto e la borsa pareva proprio uno zaino rovesciato: orribile. Al contrario, partendo da una borsa elegante, si aggiungevano semplicemente due spalline, che si rompevano dopo la quarta uscita perché aggiunte in modo posticcio.

Insomma, almeno a livello personale, non abbiamo mai avuto soddisfazione nel trovare un vero zaino-borsa. Almeno fino ad oggi, quando NAVA Design ci ha concesso in prova il suo zaino che si trasforma in briefcase. Il nome del modello è Passenger e a una prima occhiata è un oggetto ben fatto, resistente ed esteticamente accattivante. Abbiamo, dunque, deciso di farne una vera e propria prova su strada.

Per 10 lunghi giorni, nella vita frenetica quotidiana, lo abbiamo provato sotto forma di zaino per i trasferimenti e di borsa nel passeggio e durante i nostri appuntamenti business. Il risultato è che ne siamo definitivamente soddisfatti. Il Passenger è uno zaino resistente, ben rifinito, con qualità di tessuti e di cerniere all’altezza del prezzo (145€ al pubblico) e davvero molto spazioso. Tecnicamente è una borsa da lavoro trasformabile in zaino. La cartella ha due manici, è organizzata come porta computer da 15,6” e porta tablet. Gli spallacci sono regolabili e soprattutto imbottiti, permettendo dunque al pilota di non risentire della fatica del peso sulla schiena. Le misure sono di cm 43x30x16 ed è disponibile in diversi colori: black, black/green, blu/light blue.

L’idea, insomma, è di avere due modelli in uno, una borsa da lavoro elegante e uno zaino pratico. Ora, dato per assodato che già entrambi funzionano bene e sono gradevoli alla vista, veniamo al punto: la trasformazione. Com’è ovvio, quanto più una trasformazione di uno zaino in borsa è veloce, tanto più è posticcia. Si vedrebbero gli spallacci, uscirebbero i filetti delle regolazioni etc. In questo caso, nel Nava Passenger, la trasformazione richiede circa un minuto di tempo, che non è poco, ma ha due vantaggi: innanzitutto, una volta ultimata la trasformazione, non si nota minimamente che la borsa di lavoro deriva da uno zaino e viceversa. Poi, gli spallacci sono inseriti in una vera e propria cerniera nascosta, donando, così, alla borsa, un aspetto elegante e inaspettatamente formale. Le due appendici di tessuto con il lock della chiusura vanno fatti rientrare in due buchi, attraverso un velcro che chiude le due fessure. L’operazione di apertura dei velcri, dopo qualche giorno, non è velocissima poiché sono molto potenti e rallenta un po’ l’operazione, ma il risultato finale è perfetto.

In definitiva, il Passenger è dal nostro punto di vista la miglior borsa di lavoro che si può trasformare in zaino, gradevole alla vista, funzionale, resistente e versatile. Infatti non costa poco, ma i motociclisti, in questi casi, sanno benissimo che qualche decina di euro in più valgono tutto il prodotto. Essendo anche resistente, è possibile portare lo zaino a passeggio con un solo spallaccio tirato fuori, in modo da velocizzare l’operazione di trasformazione in caso di bisogno. Molto utile anche una grande maniglia verticale che consente di alzare lo zaino senza strappare gli spallacci e, come consiglio, aggiungeremmo solo un paio di cerniere interne per evitare che piccoli oggetti (monete, batterie per telecomando etc.) scivolino dalle numerose tasche presenti.

Brava Nava, un oggetto all’altezza del tuo brand.

  

Testo e prova di Roberto Rasia dal Polo

Foto di Giulia Martelli

Moto: Yamaha Tracer 900

Casco: Momo Design

Guanti: Alpinestars