INFINITI Q50 Hybrid

L'aggettivo 'unico' viene spesso usato abusivamente da noi giornalisti. Ed è un peccato. Soprattutto in occasioni come oggi in cui davvero l'auto che proviamo è unica. Infiniti, con un salto indietro di 25 anni, rispolvera la lettera Q e presenta il primo dei modelli con questa denominazione: la nuova berlina media di lusso Q50, con il primo motore Infiniti a 4 cilindri, un 2.2 diesel con cambio sia automatico (7 rapporti) che manuale (6 rapporti) che proviene dall'alleanza con Daimler e con un portentoso 3.5 Hybrid, sviluppato da sua maestà Sebastian Vettel.

La Q50 si presenta come un nuovo competitor della serie 3 BMW e dell'Audi A4, almeno nelle linee e nelle intenzioni orientali. In realtà, a nostro avviso è proprio un mondo a parte. Siamo rimasti  colpiti da quel fattore unico che davvero stavolta va rilevato: per la prima volta al mondo su un'auto abbiamo guidato utilizzando uno sterzo elettronico diretto e non meccanico. La differenza non è da poco: il piantone di sterzo c'è, ma è scollegato dalle ruote attraverso una frizione. Lo sterzo funziona attraverso il coordinamento elettronico di tre centraline.

Come avviene sugli aerei, nel momento in cui dovesse verificarsi un malfunzionamento su due delle tre centraline, il sistema si mette in pause e si passa al classico piantone meccanico. Durante la guida, un tombino viene assorbito dalle sospensioni, ma le vibrazioni provocate non raggiungono più le mani del guidatore sul volante, in quanto lo sterzo non è fisicamente collegato con le ruote. Riuscite a immaginare cosa questo significhi? Poco meno di una rivoluzione. Per esempio, guidare su fondo sconnesso e non sentire la minima vibrazione. Scusate se è poco.

Ma ovviamente non si limita a questo. Lo sterzo elettronico può dialogare con la videocamera posta vicino allo specchietto, che inquadra la strada e rileva la riga di mezzeria in autostrada e quella continua del bordo strada. Il LAC Lane Adaptive Control consente al guidatore di staccare le mani e mantenere l'auto al centro della carreggiata, nonostante curve o sorpassi a tir, che creano sempre qualche sbandamento pericoloso. Ovviamente staccare le mani dal volante in autostrada affrontando una curva non è MAI consigliabile, né intuitivo.

La nuova Q50 è generosa nello spazio interno e nelle prestazioni. In particolar modo ci ha colpito il motore 3.5 Hybrid a trasmissione automatica. E' capace di erogare la potenza di 364 cv (combinando i 67 cv elettrici ai 302 a benzina) e conta su una coppia di 350 Nm. Scatta da 0 a 100 Km/h in soli 5,1 secondi ovvero il tempo di una supersportiva.

 

A fronte di questo, il vero miracolo sta nelle emissioni nocive, che si fermano a 144 gr/km, un valore tipico di berline turbodiesel da 2 litri. In Italia, questo è un dettaglio ancora poco significativo, ma in Francia, per esempio, grazie a questa caratteristica la Q50 porterà via moltissimi clienti all'Audi S4. Oltralpe, infatti, si pagano tasse molto onerose in basa ai grammi di CO2 emessa nell'aria ogni Km.

 

Prezzi. Il prezzo d'attacco c'è, per la 2.2 diesel ed è di soli 36 mila €, ma in realtà si sale velocemente (e molto) fino a sforare i 58 mila € per la versione Hybrid a cui aggiungere decine di migliaia di € di optional. L'impressione è che nel nostro Paese la 2.2. sarà un bel successo, se comunicata bene, mentre di 3.5 Hybrid ne vedremo poche, forse solo quelle che i concessionari saranno 'obbligati' ad acquistare. E questo grazie alla cecità dei nostri legislatori.

 

Test(o) e foto di Roberto Rasia dal Polo

direttore@TurismoinAuto.com

 

Infiniti Q50 presentation