Speciale Umbria 3

Gubbio

Un'altro luogo decisamente famoso è Gubbio, arroccata (guarda caso) sulle pendici del Monte Igino. Detta la Città di pietra per via dei suoi numerosi palazzi che si abbracciano l'un l'altro, specchiandosi di giorno e di notte, oggi è consumata dal passaggio di molti turisti, che amano, fra le altre cose, fare tre giri intorno alla fontana cinquecentesca di Piazza Bargello, un piccolo slargo che si trova in centro. Al termine, meritano la cosiddetta Patente di Matto di Gubbio, con tanto di garanzia comunale!

Peccato che esista ancora il passaggio delle auto all'interno di queste viuzze. E se lo diciamo noi di TurismoinAuto....

Da non perdere anche Piazza Grande, un'incantevole piazza pensile rinascimentale su cui aggettano il Palazzo dei Consoli e il Palazzo del Podestà.

Panicale, S. Sebastiano - dipinto del Vannucci (1505)

L'Umbria ha ancora tanto da dare, ma il tempo a nostra disposizione sta terminando e, allora, via veloci verso Panicale, annoverata tra i borghi più belli d'Italia, grazie alla sua piazza Masolino con il Palazzo del Podestà vista lago e alla sua cattedrale, che contiene un affresco di Giovanni Battista Caporali. La chiesa è al buio, ma con soli 50 centesimi si illumina per 3 minuti. In tempi di crisi, è già qualcosa.

A Panicale una chiesa è speciale, San Sebastiano: innanzitutto perché contiene il martirio del Santo del Vannucci, datato 1505, poi perché ci si può avvicinare a pochi millimetri dalla Madonna in trono con angeli musicanti, attribuito a Raffaello Sanzio e, infine, perché in esposizione ci sono decine di libri antichi che rappresentano le copie personali della Bibbia o della Regola d'oro di alcuni grandi personaggi della storia. E tutto toccabile con mano. Sebbene rigorosamente vietato!!

Montefalco, Sacrestia della Chiesa di S. Agostino

Chiudiamo con una piccola esclusiva di TurismoinAuto: a Montefalco, città del vino e dell'olio, arrampicata in cima ad una collina che le è valsa l'appellativo di Ringhiera dell'Umbria, grazie ad un solerte cittadino abbiamo avuto il privilegio di entrare nella sacrestia della Chiesa di S. Agostino, eretta fra il 1100 e il 1300.

Abbiamo sgranato gli occhi di fronte agli affreschi colorati che chissà quale artista di pregio ha realizzato centinaia di anni fa. Fra tutti, splende un'inedita Madonna che ha un particolare davvero insolito: lo riconoscete? Guardate bene...ha i capelli sciolti!

Urgono fondi per il restauro di queste opere, minacciate da intemperie e umidità. La Chiesa è in condizioni pessime eppure pare che contenga dei tesori straordinari. Chiamiamo all'appello i (pochi) mecenati rimasti in Italia, prima che qualche ricco cinese o indiano se ne accorga prima di noi!

1.300 Km in 5 giorni: YAMAHA FJR 1300 AE

Il nostro viaggio è così terminato. 5 giorni e 1.300 Km percorsi: un bel bottino per conoscere una regione straordinaria come l'Umbria, così ricca di storia, di arte e di cultura enogastronomica.

A portarci in giro, ci ha pensato lei, la Yamaha FJR 1300, una riuscita moto giapponese dedicata al vero GranTurismo. Il DNA parla subito di grande comodità e di una spiccata vocazione al viaggio, grazie ad una posizione di guida confortevole, ampie borse di serie, un parabrezza regolabile elettricamente, sospensioni anch'esse regolabil con un solo pulsante, ABS e tanta tecnologia. Il motore è un 4 cilindri, 1300cc in grado di erogare l'ottima potenza di 146 cv. Il peso è davvero esagerato, si sfiorano 300 Kg, ma appena si rilascia la frizione, la moto diventa agile come una naked qualsiasi. Per averla, bisogna investire 19.000 € e come sempre noi consigliamo abbigliamento tecnico e paraschiena professionale. Il tutto condito dalla consueta prudenza!

Lasciamo, allora, la nostra base umbra e rimettiamoci in viaggio. Ma, non temete, TurismoinAuto e in moto torneranno prestissimo! Nel frattempo…godetevi la vita!

Speciale Umbria by TurismoinAuto.com

realized by 12punt6 SaS di Roberto Rasia dal Polo

 

Testo e foto di Roberto Rasia dal Polo

direttore@turismoinauto.com

 

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