Speciale Marche 2

Matelica

Matelica, dunque. Dicevamo che è definita la città del miele e del Verdicchio. E di Enrico Mattei, aggiungiamo noi, che qui ha vissuto a lungo. Obbligatoria la visita alle principali Cantine Belisario, in cui abbiamo degustato un meraviglioso Cambrugiano 2012 Riserva, un Verdicchio 100% DOCG massima espressione di questo territorio dagli inverni freddi ed estati calde.

Il teatro di Piermarini

Piazza Enrico Mattei è il cuore pulsante di questo piccolo paese, che brulica di vita. Di notte la piazza è illuminata con molto gusto e si mette vanitosamente in mostra. A 200 mt. sorge una vera bomboniera, il Teatro di Matelica, firmato dal Piermarini, autore de La Scala. Due le particolarità: sotto il palco, fatevi condurre ai resti romani delle terme trovate in loco dopo un crollo per terremoto negli ultimi decenni!

 

L'enoteca del teatro

Seconda chicca, immancabile: degustare un Verdicchio in un'enoteca nel foyer del teatro (il primo e, che noi si sappia, unico esperimento di enoteca in teatro). Oltre ai prodotti delle Cantine BelisarioLaura MigliorelliAndrea Ferretti saranno in grado di farvi assaggiare tutti gli altri Verdicchio della zona. E, per chiudere con una battuta, in caso di spettacolo teatrale noioso, una degustazione sostanziosa può essere consigliata!

 

 

Il Museo Piersanti di Matelica

Fra le cose da consigliarvi a Matelica, non possiamo tacere il Museo Piersanti, sempre a due passi da Piazza Mattei. Le Marche straboccano di musei molto belli, va detto, ma questo ha una particolarità in più: Monsignor Piersanti è stato per 50 anni nel '700 il responsabile Cerimoniere del Vaticano, accanto ai Papi che si sono succeduti in mezzo secolo. Riuscite a immaginare la quantità di cimeli originali di cui il Vaticano stesso è geloso? Una su tutte, questa scarpa pontificale appartenuta a Papa Benedetto XIII (1650-1730), cui il Monsignor Piersanti era evidentemente molto legato. Molto.

La cucina del '700

Il Museo Piersanti ha tanto da dare. Perdetevi nei suoi vari piani e allestimenti, fra i vestiti originali e i tanti ricordi legati ai pontefici del XVIII secolo. E, infine, salite fino all'ultimo piano, da cui tra l'altro si gode una vista inedita della chiesa di Matelica: lì troverete uno spettacolo stupendo, una cucina del '700 completamente mantenuta nelle condizioni originali, con strumenti dell'epoca e ogni dettaglio. E' raro sentirsi avvolti da un ambiente così coinvolgente.

 

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